Camera dei Deputati: si a taglio e ricalcolo. Di Maio non temo ricorsi

Camera dei Deputati: si a taglio e ricalcolo. Di Maio non temo ricorsi

E’ arrivato l’ok della Camera al taglio dei vitalizi. L’ufficio di presidenza ha dato il via libera alla delibera del presidente Roberto Fico che taglia i vitalizi degli ex deputati, ricalcolando gli assegni percepiti in base al metodo contributivo. I sì sono stati 11: 9 della maggioranza (M5s e Lega), 1 del Pd e 1 di Fdi. L’entrata in vigore della delibera sul taglio dei vitalizi degli ex deputati però entrerà in vigore a partire dal 1 gennaio 2019 e non più, come era inizialmente previsto, dal 1 novembre del 2018.

Casi difficili. Durante l’esame in Ufficio di presidenza della Camera è stato approvato un unico emendamento a firma di Ettore Rosato del Pd. L’emendamento dispone che in casi specifici e di particolare difficoltà dell’ex deputato si possa prevedere un riaumento dell’assegno – dopo il ricalcolo su base contributiva – fino al 50%.

Rischio ricorsi. Rischio ricorsi dopo il taglio dei vitalizi degli ex deputati? “Non mi preoccupano”, ha detto Luigi Di Maio, capo politico M5s,  in piazza Montecitorio con i 5 stelle per festeggiare la delibera dell’Ufficio di presidenza. “E’ stato un momento incredibile” ha aggiunto, brindando con un calice e lo “spumante bye bye vitalizi” ha scherzato. Neanche Fico teme i ricorsi: “Non sono preoccupato dai ricorsi, percheé la delibera è forte e sostanziale e ripara a un’ingiustizia e poiché la Costituzione dispone che tutti i cittadini sono uguali renderli tutti uguali” equivale ad agire “come dispone la Costituzione”.