FI: Riformare i Comites per rafforzarli. È quanto ha dichiarato l’on Fucsia Angela Fitzgerald Nissoli
Riformare i Comites per rafforzarli. È quanto ha dichiarato l’on Fucsia Angela Fitzgerald Nissoli questa mattina, durante una intervista parlando dell’importanza dei Comites e del CGIE per le Comunità italiane all’estero.
I Comites sono la base della rappresentanza italiana all’estero … sono la rappresentanza locale degli italiani all’estero e lavorano a livello di Circoscrizione Consolare, come una specie di Consiglio comunale, a volte molto produttivo, a volte meno, come tutti i Consigli comunali italiani, ma sono alla base della democrazia, dell’organizzazione di una società, come ci insegna la storia.
Dalla mia esperienza personale, posso dire che le iniziative dei Comites, alle quali ho partecipato anche prima di essere deputata, sono sempre state apprezzabili e utili alla Comunità. Purtroppo, con il passare degli anni i fondi a loro disposizione sono sempre diminuiti e quindi bisognerebbe pensare ad aumentarli in modo da valorizzarli nel loro operato.
Pertanto, credo che la riflessione da fare sia su come lavorare insieme noi tutti eletti all’estero per far funzionare meglio i Comites ed il CGIE, in raccordo con l’autorità consolare evitando conflitti che a volte paralizzano l’attività in favore delle nostre comunità all’estero.
Non è distruggendo quanto costruito in tanti anni che si risolvono i problemi ma presentando delle soluzioni adeguate per riformare la rappresentanza degli italiani all’estero a livello locale.
Penso che insieme possiamo fare un buon lavoro a partire dall’ascolto delle esigenze sul territorio.
Questo è uno dei compiti che ci aspetta e non ci possiamo sottrarre anche per rispetto ai nostri connazionali che si aspettano istituzioni funzionali al loro servizio.
Questa mattina, durante una intervista alla Cin Radio di Toronto, ho parlato dell’importanza dei Comites e del CGIE per le Comunità italiane all’estero.
Questo è uno dei compiti che ci aspetta e non ci possiamo sottrarre anche per rispetto ai nostri connazionali che si aspettano istituzioni funzionali al loro servizio.
Dalla mia esperienza personale, posso dire che le iniziative dei Comites, alle quali ho partecipato anche prima di essere deputata, sono sempre state apprezzabili e utili alla Comunità. Purtroppo, con il passare degli anni i fondi a loro disposizione sono sempre diminuiti e quindi bisognerebbe pensare ad aumentarli in modo da valorizzarli nel loro operato.
Pertanto, credo che la riflessione da fare sia su come lavorare insieme noi tutti eletti all’estero per far funzionare meglio i Comites ed il CGIE, in raccordo con l’autorità consolare evitando conflitti che a volte paralizzano l’attività in favore delle nostre comunità all’estero.
Non è distruggendo quanto costruito in tanti anni che si risolvono i problemi ma presentando delle soluzioni adeguate per riformare la rappresentanza degli italiani all’estero a livello locale.
Penso che insieme possiamo fare un buon lavoro a partire dall’ascolto delle esigenze sul territorio.
