Intanto nel centrodestra si registra un significativo passaggio. La coalizione non si presenterà alle consultazioni con un’unica delegazione, ma ogni forza andrà per sé. E lo rimarca soprattutto Matteo Salvini: “Andremo dalla Casellati da soli” scandisce il leader e candidato premier della Lega, che tra l’altro non sarà personalmente della partita. “Ho un aereo per Catania, alle consultazioni andranno i capigruppo”, ha spiegato Salvini lasciando la Camera dopo un passaggio di saluto a un convegno organizzato da Forza Italia. D’altronde il capogruppo alla Camera Centinaio aveva già commentato: “Un risultato sarebbe un miracolo”. Sarà invece Silvio Berlusconi in persona a guidare la delegazione di Forza Italia, assieme alle capigruppo Mariastella Gelmini e Anna Maria Bernini. A chiudere, la leader di Fdi Giorgia Meloni con i capigruppo.
Prima di congedarsi, Salvini ha voluto ribadire: “Noi siamo pronti a fare tutto, tranne che un governo con il Pd. Se Di Maio e Berlusconi continuano a dirsi no a vicenda se ne assumono la responsabilità. Se Di Maio vuole fare la rivoluzione con il Pd, gli faccio i migliori auguri”.
Il capo politico Luigi Di Maio ha raggiunto in taxi il luogo dell’incontro con Casellati, a cui sarà accompagnato dai capigruppo Danilo Toninelli (Senato) e Giulia Grillo (Camera). Ma i 5Stelle non hanno atteso neanche che ci fosse l’ufficialità dell’incarico esplorativo affidato alla presidente del Senato per ribadire il fermo ‘no’ a un governo insieme a Forza Italia. “A Casellati ripeteremo che il veto su Berlusconi rimane”, ha detto il senatore M5s Vito Crimi.