Italia: accordo per Grosse-Koalition fa volare l’euro. Gentiloni: “Buona notizia per l’Europa”

Italia: accordo per Grosse-Koalition fa volare l’euro. Gentiloni: “Buona notizia per l’Europa”
• IL RIALZO DELLA MONETA UNICA
La moneta unica ha superato la soglia di 1,21 dollari, spingendosi ai livelli di fine 2014, inizio 2015. La divisa europea, dopo un top a 1,2137 dollari (che non vedeva dal 31 dicembre 2014), quota 1,2118 dollari. Vale inoltre 134,65 yen. Il rialzo è avvenuto dopo l’annuncio che la Cdu di Angela Merkel e i socialdemocratici di Martin Schulz avrebbero trovato un’intesa su un programma per un negoziato formale attraverso cui arrivare alla formazione di un governo.

• MERKEL: “IL MONDO NON ASPETTA”
Si rafforza quindi la prospettiva della cessazione di mesi di incertezza politica a Berlino. La Germania, uscendo da un periodo di debolezza politica, si prepara a riprendere il ruolo di leader in Europa dichiara la Merkel.  “Il mondo non aspetta, abbiamo bisogno di un nuovo inizio per l’Europa”. “La Germania  troverà le soluzioni con la Francia” per raggiungere l’obiettivo. “Ho lavorato in uno spirito di fiducia per poter dare al Paese un governo stabile e poi dobbiamo essere più veloci nelle decisioni ha  precisato la Cencelliera . Merkel ha dichiarato che il nuovo governo che sta prendendo forma in Germania costituirà una “ripartenza” per l’Europa”.

• GOVERNO FRANCESE: “BUONE NOTIZIE”
“Buone notizie sembrano giungere dalla Germania”: lo ha detto il portavoce del governo francese, Benjamin Griveaux, riferendosi all’accordo di coalizione a Berlino. “Questo accordo – ha aggiunto – è buono per la Germania, buono per la Francia e soprattutto buono per l’Europa ed è un elemento importante per la stabilità e per l’avvenire della relazione franco-tedesca, ma soprattutto dell’Europa nei mesi e gli anni a venire”.

GENTILONI: “GETTATE LE BASI PER GOVERNO DI COALIZIONE”
“Intesa tra Merkel e Shultz getta le basi per un governo di coalizione in Germania. Una buona notizia per l’Europa”, ha scritto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, su Twitter. C’è stato un fitto scambio di messaggi fra Gentiloni, Merkel e Schultz, che ha parlato di “risultati eccellenti”. Anche il leader della Csu, Horst Seehofer, si è detto “molto soddisfatto per l’esito” dei colloqui

COLDIRETTI: “RIALZO EURO FRENA EXPORT IN USA”
“Il rialzo dell’euro frena le esportazioni made in Italy negli Stati Uniti dopo che nel corso del 2017 si è registrato un aumento complessivo del 9% per un importo record di circa 40 miliardi di euro”. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti in riferimento al tasso di cambio dell’euro che ha raggiunto nei confronti del dollaro il livello massimo da tre anni dopo l’accordo politico in Germania.
“Gli Stati Uniti – continua la Coldiretti in un comunicato – sono di gran lunga il principale mercato di riferimento per il Made in Italy fuori dall’Unione Europea con un impatto rilevante anche per l’agroalimentare”. “Le esportazioni di cibo e bevande dall’Italia sono aumentare del 6% nel 2017 per un totale di circa 4 miliardi di euro, il massimo di sempre”.

• ACCORDO DI GOVERNO: LE PROSSIME TAPPE
La lunga fase di stallo politico iniziata all’indomani del voto per il rinnovo del Bundestag, il 24 settembre scorso in Germania, sembra avviarsi a conclusione con la svolta nelle trattative raggiunta oggi tra le delegazioni di Cdu/Csu e Spd. Ma il successo dei negoziati preliminari – che fa seguito al fallimento dei colloqui esplorativi per dar vita ad una coalizione Giamaica, Cdu/Csu-Fdp e Verdi – non segna la fine della strada da percorrere prima di poter ufficialmente dar vita ad un nuovo governo. Secondo le previsioni più condivise il paese potrà contare su un nuovo esecutivo non prima della fine di marzo o dell’inizio di aprile. Prima di allora, ci sono ancora tappe decisive da compiere.

Ecco i prossimi passi da compiere prima di arrivare a un nuovo esecutivo:

– 21 gennaio: la Spd si riunirà in congresso straordinario a Bonn e in quella sede dovrà pronunciarsi in modo definitivo e formale sull’intesa concordata a Berlino e quindi sul via libera all’inizio dei colloqui di coalizione. Nel blocco conservatore che fa capo a Merkel, la decisione verrà assunta dall’organo esecutivo del partito.

– 22 gennaio: in caso di via libera, i negoziati potrebbero partire già all’indomani del Congresso della Spd.

– Metà febbraio: la Spd intende sottoporre ai militanti l’accordo di coalizione concordato con i conservatori. L’intero processo potrebbe richiedere tre settimane e costare fino a due milioni di euro.